Tax expenditures. Una giungla da riesplorare

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La legge di Bilancio 2025 si preannuncia difficile. Solo per confermare le misure per il 2024, tra cui la fiscalizzazione degli oneri sociali e i 3 scaglioni IRPEF, serviranno 18 miliardi. Inevitabile riesplorare la giungla delle tax expenditures. Ma se per le più numerose e fantasiose può bastare un esame del ruolo svolto nel settore di specifica applicazione, per quelle che comportano le maggiori perdite di gettito è necessario interrogarsi su aspetti strutturali del sistema tributario e non solo tributario (i casi dell’edilizia e della sanità). Anche se non godono di grande reputazione tra i tecnici e gli economisti, non si può non riconoscere che sono un aspetto strutturale del sistema di finanza pubblica dal lato dell’entrata, senza dimenticare qualche importante riflesso sul lato della spesa, con particolare riguardo al sistema di welfare state. Il Governo manifesta grande attenzione per le tax expenditures, indicandola come tra le più qualificanti della riforma fiscale. Richiami alla razionalizzazione e alla riduzione delle spese fiscali sono presenti, da ultimo, anche nel DEF dello scorso aprile. La partita è aperta…