Principio di proporzionalità nell’attività di accertamento. Cosa serve per la sua efficacia?

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L’effettiva portata delle novità relative alla regolamentazione dei “procedimenti” introdotte sulla base della legge delega fiscale dipenderà dalla tensione interpretativa indubbiamente esistente tra le singole disposizioni ancora allocate nei testi tradizionalmente riservati alla dichiarazione, ai controlli, agli accertamenti e alla riscossione e le norme di principio implementate e rafforzate nello Statuto dei diritti del contribuente. L’introduzione del principio di proporzionalità nell’attività di accertamento, enunciato con grande precisione ed evidenza nell’art. 10-ter dello Statuto del contribuente, rappresenta un caso emblematico di questo potenziale conflitto. Sarebbe stato preferibile un diverso intervento normativo? Qual è la via per dare concreta efficacia alla riforma?