Riordino del sistema della riscossione: un’occasione mancata per una vera riforma organizzativa!
Nonostante la legge delega di riforma fiscale ambisse ad un nuovo modello organizzativo del sistema nazionale della riscossione, il decreto attuativo si limita ad un (più modesto) riordino della disciplina vigente, che non tocca l’attuale anacronistico sistema duale, in base al quale l’Agenzia delle Entrate affida i propri carichi all’Ente pubblico della riscossione, che si incarica delle relative attività di recupero. Eppure, aggregare in capo al soggetto creditore anche la titolarità delle funzioni esattive produrrebbe molti effetti desiderabili. Ad esempio, renderebbe più semplice il rispetto da parte dei contribuenti di disposizioni, come quella applicabile a decorrere dal 1° luglio scorso, che preclude la compensazione dei crediti fiscali in presenza di carichi affidati agli agenti della riscossione, non sempre tempestivamente conoscibili dai privati. Quali sono gli altri effetti?
