La cartolarizzazione dei crediti pubblici esce dalla riforma della riscossione
La Ragioneria Generale dello Stato ha bocciato la cartolarizzazione dei crediti degli enti pubblici, prevista dalla riforma della riscossione. Per questo motivo, il Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2024 ha dovuto modificare il testo del decreto legislativo recante “Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione”, già approvato in via definitiva nella seduta del 3 luglio 2024, espungendo tale opzione da quelle previste dalla riforma per la gestione dei crediti oggetto di discarico. Ad oggi, dunque, si restringono le modalità con cui gli enti pubblici potranno gestire i crediti caratterizzati da remote possibilità di esigibilità
