Superbonus: per i forfetari lo sconto in fattura al 110% può causare lo splafonamento
Tra le spese detraibili ai fini del superbonus rientrano anche quelle sostenute per il rilascio di attestazioni o asseverazioni e del visto di conformità da parte dei professionisti incaricati. Tali spese, dunque, al pari delle altre spese detraibili, possono formare oggetto di sconto in fattura. Come specificato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 23/E/2022, nel caso di sconto in fattura operato a tal fine dai professionisti, l’intero importo del credito ottenuto a fronte dello sconto, pari al 110% dello stesso, costituisce un provento percepito nell’esercizio dell’attività professionale e, pertanto, va assoggettato a tassazione. Tale principio fissato in modo esplicito dall’Agenzia per i contribuenti in regime ordinario non può che trovare applicazione analogica anche per i forfetari: anche per costoro l’intero importo del credito ottenuto a fronte dello sconto, pari al 110% dello stesso, costituisce un provento percepito nell’esercizio dell’attività professionale e, pertanto contribuisce alla determinazione dell’ammontare annuo dei compensi che può causare lo splafonamento e dunque la fuoriuscita dal regime agevolato.
