Lavoratori impatriati: i casi di allungamento del periodo di pregressa permanenza all’estero
In tema di lavoratori impatriati, con la risposta a interpello n. 22 del 7 febbraio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per il contribuente che al rientro in Italia intraprende un’attività professionale e rende le proprie prestazioni professionali anche nei confronti del suo precedente datore di lavoro estero, il periodo minimo di permanenza all’estero è di sei periodi d’imposta (ovvero di sette periodi d’imposta qualora sia stato impiegato in Italia, prima del trasferimento, per lo stesso datore di lavoro)..
