Enti del Terzo settore: nuove regole fiscali dal 1° gennaio 2026

Condividi

Dopo il via libera della Commissione europea alla nuova fiscalità degli enti del Terzo settore, gli enti non commerciali potranno accedere al regime forfetario di cui all’art. 80 del Codice del terzo settore che prevede coefficienti di redditività differenziati per fasce e tipologie di attività (dal 7% al 17% per i servizi; dal 5% al 14% per le altre attività). Il decreto fiscale (D.L. n. 84/2025) fissa al 1° gennaio 2026 l’entrata in vigore delle nuove regole. Le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale con ricavi inferiori a 85.000 euro annui potranno optare per il regime forfetario semplificato dell’art. 86 CTS, con coefficienti di redditività ridotti (1% per ODV, 3% per APS) e potranno continuare a godere di regimi fiscali agevolati: le APS potranno considerare non commerciali le prestazioni rivolte ai propri associati anche dietro corrispettivo; per le ODV saranno decommercializzate specifiche attività marginali come la vendita occasionale di beni ricevuti gratuitamente (se effettuata senza mezzi organizzati). Per le imprese sociali gli utili destinati ad attività statutarie o a riserva potranno essere esclusi dalla base imponibile per il rafforzamento della natura sociale dell’ente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *