Il settore immobiliare verso il digitale: Smart Agency unisce tecnologia e umanità
“Entro il 2030 le agenzie tradizionali spariranno: il futuro è fatto di servizi digitali, trasparenza e agenti altamente preparati”. Ne è sicuro Pietro Balzano, ceo e founder di Smart Agency Real Estate. Tutto cambierà ma non il ruolo dell’agente immobiliare, fra tutti i consulenti è quello che spesso diventa fondamentale nei momenti più importanti delle persone.
Il resto sarà una rivoluzione: digitalizzazione, nuove competenze, nuove aspettative da parte dei clienti, un mercato che finalmente abbandonerà la lentezza per far spazio alla chiarezza.
È una previsione netta, la sua, maturata osservando da vicino un settore che negli ultimi anni ha subito un’accelerazione inattesa e profondissima. Una spinta nata nel momento più improbabile: il primo lockdown. Il turismo si ferma, il commercio si ferma, l’immobiliare si ferma. Le chiavi restano nella serratura, gli appuntamenti saltano, e gli agenti, abituati a vivere di movimento, si ritrovano improvvisamente immobili. In quel tempo sospeso Balzano intravede un’opportunità: se il mondo non può muoversi, il processo immobiliare deve imparare a farlo da solo, online, senza dipendere dalla presenza fisica.
Il risultato è una transizione che nasce come risposta emergenziale, fatta di videochiamate, pdf, e firme digitali, e diventa intuizione strategica. “Abbiamo capito che alcuni passaggi, fino a quel momento considerati intoccabili, potevano essere resi più semplici, più veloci, più accessibili” racconta. E soprattutto più trasparenti. La crisi, insomma, non solo costringe a cambiare abitudini: rivela quanto fossero obsolete. Così è nata Smart Agency Real Estate, un progetto pensato per unire ciò che il mercato continuava a tenere separato: tecnologia e relazione, efficienza e umanità, digitalizzazione e consulenza.
Intanto il cliente cambia. Non passa più davanti alle vetrine delle agenzie su strada, non sfoglia annunci cartacei, non vuole perdere tempo in visite inconcludenti. Cerca online, confronta, valuta. E soprattutto pretende di essere informato, sempre. “L’agente immobiliare non è più il guardiano delle informazioni, è il traduttore di un momento complesso – spiega Balzano -. Aiuta le persone a decidere sulla casa in cui vivranno, un’operazione che spesso coinvolge i risparmi di una vita. Serve competenza, serve ascolto, servono strumenti che diano fiducia”.
Proprio questa filosofia dà forma all’identità di Smart Agency, che Balzano sintetizza in tre parole: facile, sicuro, conveniente. Facile, perché un’unica piattaforma permette agli agenti di gestire pubblicazioni, documenti, appuntamenti e trattative senza rimbalzi o duplicazioni. Un solo caricamento, un’unica regia, un unico centro di controllo. Per il cliente significa osservare l’intero percorso di vendita o acquisto come se fosse una dashboard: niente attese, niente supposizioni, niente zone d’ombra. E tutto a portata di smartphone o di pc.
Sicuro, perché il caricamento della documentazione nel CRM dell’agenzia non è un dettaglio tecnico ma la garanzia che l’immobile sia realmente conforme. È la fine delle sorprese a metà percorso, delle planimetrie incompatibili, delle irregolarità scoperte quando ormai è troppo tardi. Smart Agency crea un archivio digitale chiaro, ordinato, verificato, che diventa un elemento di tutela per chi compra e per chi vende. E poi c’è il network: architetti, avvocati, imprese specializzate, figure in grado di intervenire subito quando serve una consulenza tecnica o legale.
Conveniente, infine, perché quando un processo si semplifica si riducono tempi e costi per tutti. L’agente lavora meglio, il cliente risparmia, le provvigioni diventano più sostenibili. La digitalizzazione, se ben progettata, non è solo innovazione: è un atto di equità.
Questa evoluzione, tuttavia, non cancella il valore umano del mestiere. Anzi, lo rende ancora più centrale. Smart Agency non spinge verso un modello impersonale ma verso un agente più preparato, più consapevole, più libero dalle incombenze ripetitive. “Nella prima fase abbiamo ascoltato ogni cliente. Capire quanto digitale introdurre è stato fondamentale” spiega il founder.
Da questa logica si è evoluta SmartHome, la piattaforma che più di tutte incarna l’idea di trasparenza radicale. Una stanza virtuale in cui il cliente può vedere tutto: documenti, statistiche, visite, offerte. Ogni movimento dell’agente è tracciato, ogni attività registrata, ogni progresso aggiornato in tempo reale. È la fine del “la richiamo domani” e delle informazioni parziali. È un mercato che, finalmente, parla apertamente.
E mentre il settore accelera, arriva anche l’intelligenza artificiale, che non sostituisce l’agente ma gli permette di dedicarsi a ciò che ha più valore: le persone. L’AI automatizza ricerche, suggerisce immobili, analizza comportamenti, elimina pratiche ormai museali come il porta a porta. Ma non può prendersi cura dell’emotività che accompagna la scelta di una casa. “È un supporto, non un sostituto. Il cuore di questo lavoro resta profondamente umano” precisa Balzano.
Pensando al 2030, la traiettoria è chiara per il ceo di Smart Agency Real Estate: il settore immobiliare sta lasciando definitivamente alle spalle il suo passato analogico. Le agenzie tradizionali, quelle ancorate a un modello di relazione e gestione ormai superato, perderanno rilevanza. Prevarranno realtà digitali, snelle, trasparenti, capaci di parlare la lingua dei clienti di oggi e di domani. E l’agente immobiliare diventerà un professionista altamente qualificato, in grado di usare strumenti che fino a ieri sembravano fantascienza.
“I clienti ci chiedono semplicità, sicurezza, trasparenza. Noi rispondiamo con un modello che mette insieme tutto questo. L’acquisto o la vendita di una casa è una fase decisiva della vita: accompagnare le persone in modo moderno, consapevole e affidabile è ciò che ci muove ogni giorno” conclude Balzano.
L’articolo Il settore immobiliare verso il digitale: Smart Agency unisce tecnologia e umanità è tratto da Forbes Italia.
