Ecco tre libri da leggere sulla comunicazione strategica e la sua evoluzione
Come sta cambiando la comunicazione nell’era dell’intelligenza artificiale, della web reputation e della digitalizzazione continua? La trasformazione in atto è così profonda da riscrivere linguaggi, ruoli e modelli professionali. Mentre l’Ai produce contenuti in tempo reale e la reputazione si costruisce – e si distrugge – in pochi istanti, la credibilità diventa la valuta centrale dell’ecosistema mediatico. In questo scenario, i comunicatori non sono più soltanto narratori, ma architetti di senso, gestori del rischio reputazionale e mediatori tra tecnologia, pubblico e società.
Forbes Italia ha selezionato tre libri scritti da professionisti della comunicazione che analizzano – da prospettive diverse – le grandi forze che stanno rivoluzionando il settore.
La diplomazia della rissa
La diplomazia della rissa analizza il collasso del linguaggio politico e diplomatico in un mondo in cui gli equilibri geopolitici si muovono velocemente e i social network alimentano toni aggressivi e narrazioni semplificate. Gli autori mostrano come la crisi delle parole rifletta una crisi più profonda: guerre, revisionismi, appetiti di potere mascherati da rivendicazioni storiche. Il risultato è un’arena globale in cui il dialogo lascia spazio alla minaccia e la parola diventa arma. Il libro parla di una nuova diplomazia della parola, indispensabile per riportare responsabilità e misura nel discorso pubblico prima che la frattura comunicativa alimenti quella geopolitica.
Gli autori
Antonio Picasso è un giornalista e consulente di comunicazione. Ha iniziato occupandosi di economia, per poi diventare reporter di guerra in Medio Oriente e Asia centrale. Dopo una lunga esperienza nella comunicazione d’impresa e istituzionale, è tornato al giornalismo. Scrive per Il Riformista ed è autore dei podcast “Risiko a tavola” ed “Eurovision”.
Stefano Polli è un giornalista e analista di politica internazionale. Una vita all’Ansa, dove è stato inviato speciale e poi vicedirettore. Ha seguito guerre, vertici globali e colloqui diplomatici in tutto il mondo. È stato tra i pochi a intervistare Fidel Castro e l’unico italiano ad aver intervistato Vladimir Putin dall’inizio della guerra in Ucraina.
Renato Vichi è un giornalista e manager della comunicazione, con un percorso che intreccia diplomazia, informazione e finanza. Ha lavorato in Nato, Ansa e Hill & Knowlton, firmato corrispondenze internazionali. È membro del Consiglio dell’European Council on Foreign Relation.
La comunicazione d’impresa nel mondo che cambia
In un contesto segnato da incertezze economiche, crisi geopolitiche, trasformazioni sociali e dall’impatto crescente dell’intelligenza artificiale, la comunicazione d’impresa è chiamata a evolversi. Tra social media, fake news, velocità dell’informazione e gestione delle crisi reputazionali, i comunicatori assumono un ruolo sempre più strategico: interpreti del cambiamento, custodi della reputazione e costruttori di fiducia per le imprese.
A questi temi è dedicato il libro La comunicazione d’impresa nel mondo che cambia (FrancoAngeli), che riflette sul valore della comunicazione come leva di business e sul futuro della professione nell’era dell’AI. Un invito a non temere la tecnologia, ma a governarla con pensiero critico, creatività e competenze relazionali. Tutte le royalties del volume saranno devolute al Centro Jobel di Trani.
L’autore
Salvatore Ricco è giornalista pubblicista e comunicatore d’impresa. Ha maturato una lunga esperienza in aziende come Pirelli, CIR, Snam e Amplifon, occupandosi di comunicazione corporate, media relations e reputazione. Il libro nasce dall’incontro tra pratica professionale e riflessione sul ruolo strategico della comunicazione nelle organizzazioni.
Comunicazione integrata e reputation management
L’articolo Ecco tre libri da leggere sulla comunicazione strategica e la sua evoluzione è tratto da Forbes Italia.
