Contraddittorio preventivo obbligatorio: quali ricadute sui tributi locali?

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La portata generale dell’art. 6-bis dello Statuto dei diritti del contribuente, che introduce finalmente l’obbligo del contraddittorio preventivo e generalizzato tra Amministrazione finanziaria e contribuente, rende inevitabile interrogarsi sulle sue ricadute nell’ambito dell’imposizione locale, dove gli enti territoriali sono chiamati ad adeguare le proprie prassi accertative al nuovo obbligo procedimentale. In tale prospettiva, i regolamenti comunali che daranno attuazione al principio del contraddittorio rappresentano uno strumento di armonizzazione normativa, capace di orientare più efficacemente l’azione amministrativa e renderla maggiormente aderente alle finalità della riforma fiscale: valorizzare il ruolo degli enti locali nella gestione del rapporto tributario, riconoscendo al contraddittorio una funzione di riequilibrio e di razionalizzazione dell’attività accertativa.

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