Dividend exemption e PEX: cosa cambia con la legge di Bilancio 2026
Gli emendamenti intervenuti nel corso dell’esame parlamentare del Ddl di Bilancio 2026 (A.S. 1689) hanno profondamente inciso sulla disciplina della dividend exemption, ridimensionando in modo significativo la stretta inizialmente prevista in materia di tassazione dei dividendi. Nel testo risultante dalle modifiche, il regime di esclusione parziale continua, infatti, ad applicarsi ai soggetti IRES e agli imprenditori IRPEF a condizione che la partecipazione presenti un adeguato rilievo economico, individuato alternativamente nel superamento di una soglia minima di partecipazione al capitale, pari al 5%, ovvero nel raggiungimento di un valore fiscale minimo dell’investimento, pari a 500.000 euro. Tale assetto rappresenta un evidente ripensamento rispetto alla versione originaria del disegno di legge, che aveva circoscritto l’operatività della dividend exemption ai soli dividendi derivanti da partecipazioni “qualificate” non inferiori al 10% del capitale della società erogante, introducendo una significativa discontinuità rispetto all’impostazione storica dell’istituto.
