Società di servizi e attività professionale: quando conviene?

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L’Amministrazione finanziaria mostra una crescente attenzione verso gli assetti organizzativi talvolta adottati dai professionisti nello svolgimento della propria attività, relativi alle strutture nelle quali i costi inerenti all’esercizio della professione non sono sostenuti direttamente dal titolare del reddito di lavoro autonomo, bensì imputati a soggetti formalmente distinti, spesso costituiti in forma societaria. Tali configurazioni rispondono a esigenze eterogenee (organizzative, gestionali, di responsabilità o di efficienza operativa) ma possono richiamare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate. Pertanto, è utile misurare la convenienza fiscale alla costituzione di queste strutture per valutarne appieno l’utilità.

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