Capodanno alle British Virgin Islands: ecco 12 esperienze di lusso
Alle British Virgin Islands il tramonto è un appuntamento quotidiano. Le isole, disseminate in un mare turchese, offrono punti di osservazione diversi: colline affacciate sull’oceano, spiagge di sabbia chiara che si scaldano di luce rosata, baie riparate dove il sole scende lentamente dietro l’orizzonte. È un momento semplice, ma centrale nell’esperienza del luogo. Gli abitanti lo sanno bene: lo si vive senza fretta, spesso accompagnato da musica e da un drink, come parte naturale della giornata. Un rito informale che racconta più di molte parole il legame profondo tra queste isole e il loro paesaggio.
Il Painkiller, cocktail simbolo delle British Virgin Islands a base di rum, ananas, arancia, crema di cocco e una grattugiata di noce moscata — tutti ingredienti locali — accompagna spesso i momenti di relax al tramonto. Un rituale che racconta bene lo spirito dell’arcipelago.
La bellezza delle isole colpì Cristoforo Colombo che, dopo averne già esplorate molte nei Caraibi, le trovò particolarmente intatte e le battezzò “Vergini”, in omaggio a Santa Ursula e alle sue seguaci, poi erroneamente interpretate come undicimila nei manoscritti medievali. Oggi sono 16 le isole abitate, ma l’arcipelago ne conta oltre 60 tra isole private, scogli e affioramenti rocciosi.
I nomi raccontano storie diverse: c’è il passato dei pirati, evocato da luoghi come Jost Van Dyke — dal nome del corsaro olandese — o Deadman’s Chest; c’è l’eredità spagnola, filtrata dalla pronuncia inglese, come Virgin Gorda, che deve il nome alla sua forma distesa, o Anegada, protetta da una barriera corallina che la rende accessibile solo ai navigatori più esperti. Persino un riferimento biblico, Fallen Jerusalem, così chiamata per le pietre che ricordano le rovine di un antico tempio.
Qui il concetto di lusso assume una forma estrema: non yacht o resort, ma isole intere. Tra i proprietari più noti figurano Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, che possiede Necker Island e Moskito Island, e l’illusionista David Copperfield, proprietario dell’arcipelago privato di Musha Cay.
Ecco le isole più belle da visitare e i nostri consigli di lusso.
Villa privata e concierge a Frenchmen’s Cay
Su Frenchmen’s Cay, una delle baie più spettacolari di Tortola, l’isola principale dell’arcipelago, ogni tramonto diventa uno spettacolo da cartolina. Siamo a 40 minuti dalla capitale, Road Town e qui il lusso è palpabile. Affittate per qualche notte le ville gestite da Bvi Villa Rental: piscine con vista sul mare, terrazze panoramiche e accesso diretto alla spiaggia. E poi concedetevi anche il concierge personalizzato o altre esperienze su misura: yacht privati, chef, escursioni e attività acquatiche. E per l’esposizione dell’isola il tramonto qui è indimenticabile.
Soggiorno di lusso a Rosewood Little Dix Bay
A Virgin Gorda, la seconda isola più grande delle Bvi, nella cornice spettacolare di una delle baie più belle dell’isola, Rosewood Little Dix Bay si presenta come un rifugio di grande eleganza. Le ville e i padiglioni affacciati sull’acqua sembrano dissolversi tra palme e sabbia finissima, mentre il mare, di un turchese quasi irreale, completa un panorama da cartolina tropicale, corredato da tartarughe, mante e pellicani che nuotano nella baia.
Il resort combina architettura discreta, che si fonde nel panorama, e servizi d’eccellenza: trattamenti benessere immersi nella vegetazione, cene sulla spiaggia illuminate da lanterne, escursioni curate per scoprire la natura incontaminata dell’isola, come le vicine rocce The Baths. Qui il lusso non è ostentato ma percepito in ogni gesto, dal silenzio dei giardini al ritmo lento delle onde.
Ayuke Farms: mare e primizie
Per raggiungere il celebre giardino verticale di Ayuke Farms, sull’isola di Tortola, i visitatori affrontano un sentiero di montagna che si snoda tra rocce ocra e vegetazione mediterranea. La salita, particolarmente suggestiva all’alba, conduce a una terrazza naturale dove sorge una delle installazioni agricole più singolari della regione.
Il giardino, disposto su strutture verticali in legno intrecciato, ospita una varietà di piante e frutti esotici: manghi dalle tonalità brillanti, carambole, papaya e fiori tropicali coltivati con un sistema di irrigazione che sfrutta piccole canalette di ricircolo. L’effetto complessivo è quello di una parete verde pulsante, sospesa tra tradizione agricola e design sostenibile. Con l’avventuroso Marley Donovan potete avventurarvi a mangiare la frutta direttamente dalle piante. E al ritorno fermatevi nel chiosco sulla vicina spiaggia, dove Marley propone bevande e frullati preparati con i frutti raccolti quotidianamente.
Aragoste freschissime a Big Bamboo Bar & Restaurant a Loblolly Bay
A Loblolly Bay, una delle spiagge più belle e incontaminate di Anegada, il Big Bamboo Bar & Restaurant rappresenta l’essenza rilassata dell’isola. Costruito in legno chiaro e ombreggiato da tetti di palma, il locale si apre direttamente sulla sabbia bianca, con tavoli che guardano un mare turchese che sembra infinito.
Il prelibato piatto di Anegada, a cui è dedicata anche una manifestazione che raduna migliaia di appassionati da tutto il mondo è il piatto forte di Big Bamboo, che combina cucina autentica e atmosfera da vero rifugio caraibico. La brezza costante, i colori accesi del reef e il ritmo lento della giornata rendono questo angolo dell’isola un luogo in cui il tempo sembra dilatarsi.
Relax totale al Sense Spa a Virgin Gorda
Le camere massaggi e l’infinity pool che si affacciano sul canale di Sir Francis Drake, il mitico pirata e amante della regina, incarnano l’anima più raffinata di Virgin Gorda. Il centro benessere, aperto a tutti, offre trattamenti che sfruttano ingredienti botanici dell’isola e rituali ispirati alla natura circostante.
La posizione, sospesa tra giardini lussureggianti e uno dei panorami più spettacolari dei Caraibi, amplifica la sensazione di isolamento privilegiato. Qui il lusso è silenzioso: profumi marini, brezza tiepida, materiali naturali e un ritmo che si adegua lentamente al movimento del mare.
Soggiornare su un’isola privata: Scrub Island Resort Spa&Marina
Dormire su un’isola privata circondata da acque cristalline: alle Bvi anche questo è possibile. Un resort, un’intera isola con porto privale: Scrub Island Resort, Spa & Marina si sviluppa tra colline verdeggianti e calette appartate, con ville e suite affacciate su un mare che sfuma dal turchese al blu profondo.
La marina, punto di riferimento per yacht e catamarani in transito nel Sir Francis Drake Channel, aggiunge un tocco di mondanità il questo paradiso a soli 30 minuti (di barca) dall’aereoporto principale a Beef Island.
Pranzo sulle onde della pellicola a Marina Cay
A Marina Cay, una piccola isola al largo di Tortola, il pranzo diventa un’esperienza sospesa tra mare e cielo. I ristoranti locali, spesso con tavoli direttamente sulla sabbia o su terrazze affacciate sull’acqua turchese, offrono piatti freschissimi a base di pesce e frutti locali.
La brezza marina porta profumi di cocco e spezie, mentre i colori del mare e delle barche attraccate alla marina creano un’atmosfera rilassata e quasi idilliaca. Sull’isola trovate anche le foto e spezzoni del film girato qui sulla vita del proprietario della vicina Scrub Island, Robb White, un autore americano che, insieme alla moglie Rodie, si trasferì a Marina Cay negli anni ’30. Il film, Virgin Island, è basato sul libro Our Virgin Island (1953).
Callwood’s Distillery: come nasce il vero rum caraibico
Situata sull’isola di Tortola, Callwood’s Distillery è una delle distillerie di rum più antiche dei Caraibi ancora in attività, con oltre due secoli di storia. L’azienda conserva metodi tradizionali di produzione: dalla fermentazione della canna da zucchero alla distillazione artigianale, fino all’invecchiamento in botti di legno che conferiscono ai rum aromi profondi e caratteristici.
La visita alla distilleria offre un’esperienza autentica: oltre a scoprire i segreti della produzione, i visitatori possono degustare rum dai sapori intensi e variegati, respirando l’atmosfera storica e genuina di uno dei luoghi più iconici di Tortola. Una tappa imperdibile per gli amanti del rum e della tradizione caraibica.
Cooper Island Beach club e l’unica microbrewery delle Bvi
Situato su una piccola isola privata tra le acque turchesi delle British Virgin Islands, il Cooper Island Beach Club & Microbrewery combina relax da spiaggia e artigianalità locale. Il club, con i suoi bungalow colorati e la sabbia bianca sotto i piedi, offre un’atmosfera informale e accogliente, ideale per chi cerca tranquillità e bellezza naturale.
La microbirreria interna produce birre artigianali con ingredienti freschi, spesso ispirate ai sapori tropicali dell’isola. Tra un sorso e l’altro, gli ospiti possono gustare piatti leggeri e freschi, ascoltare il rumore delle onde e godere di uno dei tramonti più spettacolari dei Caraibi. Cooper Island è così un perfetto equilibrio tra avventura, relax e sapori autentici.
Spa Ixora del Dr Arun K Devarajan
Al Scrub Island Resort, Spa & Marina, la spa rappresenta il cuore più intimo e rigenerante dell’isola: un luogo sospeso tra roccia, brezza marina e silenzio tropicale. Qui l’approccio è profondamente olistico, pensato per riallineare corpo ed energia in un contesto che invita naturalmente alla calma. Tra le proposte più distintive spiccano i trattamenti ispirati al lavoro del Dr. Arun K. Devarajan, figura associata a tecniche chiropratiche e metodi integrati di benessere. I suoi protocolli puntano a un rilascio mirato delle tensioni, alla correzione dolce della postura e a un riequilibrio muscolare che si fonde con pratiche di respirazione e rilassamento profondo.
La spa utilizza ingredienti botanici locali, oli essenziali estratti da piante dell’arcipelago e rituali che combinano tradizioni caraibiche con metodologie contemporanee. Le sale trattamento, aperte alla luce naturale e al suono del mare, amplificano l’effetto terapeutico: ogni gesto diventa parte di un paesaggio sensoriale più ampio.
Saba Rock Resort: resort su isola privata dedicato al surf
Immerso nel cuore del North Sound di Virgin Gorda, Saba Rock Resort è un esclusivo rifugio su un isolotto privato, che unisce il fascino caraibico a una profonda passione per il mondo del surf. Le camere offrono viste mozzafiato sul mare cristallino, mentre ristoranti all’aperto, bar e una piccola marina rendono l’esperienza unica per velisti e amanti degli sport acquatici. Celebre fin dagli anni ’60 grazie al pioniere delle immersioni Herbert “Bert” Kilbride, l’isola è stata completamente ricostruita dopo l’uragano Irma del 2017, preservando il suo spirito vivace e accogliente.
Sugar Cane: relax, sport e cucina italiana a Virgin Gorda
Situata a Virgin Gorda, Cane Garden Beach è un vero e proprio centro di intrattenimento e relax con cucina. Gli amanti dello sport possono sfidarsi in una partita di tennis o dedicarsi ad altre attività acquatiche, mentre chi cerca esperienze culinarie viene coccolato da un chef italiano, che propone piatti raffinati con ingredienti locali. Cane Garden Beach è una tappa imperdibile per chi visita Virgin Gorda e vuole provare l’aggregazione locale in stile local.
LEGGI ANCHE: Da champagne iconici al metodo classico d’autore: 15 bollicine per brindare al nuovo anno
L’articolo Capodanno alle British Virgin Islands: ecco 12 esperienze di lusso è tratto da Forbes Italia.
